L’Area di Pesca Regolamentata dalla riserva si estende sul Torrente Dolo nel tratto compreso da 1,5 km a monte del ponte della SP 96 Villa Minozzo – Piandelagotti e 1,5 km a valle del suddetto ponte, fino alla confluenza con il torrente Riaccio, in acque di categoria D.
I tratti individuati come Area di Pesca Regolamentata, riserva; sono sottoposti a regolamentazioni differenti della pesca e sono collegati ad uno specifico permesso di pesca secondo quanto disposto al successivo art. 2.
All’interno dell’Area di Pesca Regolamentata è consentito trattenere esclusivamente salmonidi nel numero e nelle misure minime di seguito indicate.
Le acque in convenzione sono suddivise in due tipologie a cui corrispondono regolamentazioni differenti, collegate al proprio specifico permesso di pesca:
• Z.TU.TR. A: Zona Turistica a Trofei solo con Esche Artificiali (TRATTO BLU)
-tipologie di pesca consentita: è consentito l’uso delle sole esche artificiali come mosca coda di topo, moschera, cucchiaino, spinning, pesciolino artificiale, esche siliconiche.
Localizzata a monte per 1,5 km dalla SP96.
• Z.TU.PR. B: Zona Turistica a Prelievo (TRATTO VERDE)
Tutti i tipi di pesca consentiti dalla legge regionale.
Localizzata a valle per 1,5 km dalla SP96 fino alla confluenza con il torrente Riaccio.
Tutti gli esemplari di trota fario di dimensione inferiore alla taglia minima devono essere immediatamente rilasciati, avendo cura di bagnarsi le mani prima di toccare il pesce.
TIPOLOGIE DI ACQUE, NUMERO MASSIMO DI CATTURE E MISURE MINIME
Le acque in convenzione sono suddivise in due tratti denominati rispettivamente TRATTO VERDE e TRATTO BLU a cui corrispondono regolamentazioni identiche. Il TRATTO VERDE è compreso tra la confluenza in Dolo del torrente Riaccio ed il ponte sulla SP “Villa Minozzo- Piandelagotti” mentre il TRATTO BLU inizia dal ponte sopraccitato e termina a 1,5 Km. a monte.
In entrambi i tratti è consentito pescare esclusivamente con esche artificiali ed è possibile trattenere, giornalmente, un solo esemplare di trota fario della misura minima di 35 cm.
Possono accedere all’Area di Pesca Regolamentata, ai fini dell’esercizio dell’attività alieutica, i pescatori in possesso di regolare licenza di pesca sportiva, tesserino regionale di pesca controllata e dell’apposito permesso a pagamento numerato (figlia) rilasciato dal Comune di Villa Minozzo.
È onere del Comune determinare l’entità, le eventuali quote differenziate e le modalità di pagamento del permesso; è altresì onere del Comune fissare eventuali limitazioni alla fruizione del corso d’acqua in termini di presenze. Il permesso è personale e non trasferibile.
Hanno diritto allo stagionale ridotto ragazze/i fino al compimento del 17° anno di età compreso ed i residenti nelle municipalità del Comune di Villa Minozzo.
Il minore di anni 12: esente da licenza regionale, deve essere in possesso di tesserino regionale di pesca controllata dei salmonidi ed essere accompagnato da un adulto in possesso di licenza (se non esente), documento di identità, tesserino regionale di pesca controllata dei salmonidi e permesso a pagamento Zona Turistica sul quale annotare le eventuali catture del ragazzo.
Il maggiore di 65 anni: esentato da licenza, deve avere al seguito solo il tesserino regionale di pesca controllata dei salmonidi, documento di identità e permesso a pagamento rilasciato dal Comune.
Il prelievo potrà essere contenuto in n° 5 esemplari per il TRATTO VERDE e n° 2 esemplari per il TRATTO BLU di Trota mediterranea per permesso, non cumulabili con altre catture effettuate al di fuori della riserva turistica. Nel caso di acquisto di entrambi i permessi nella stessa giornata di pesca, il prelievo massimo giornaliero totale non potrà essere superiore ai n° 5 capi totali. Nel caso del raggiungimento della quota ammessa è possibile continuare l’attività di pesca nella giornata indicata solo ed esclusivamente con esche artificiali e con un solo amo senza ardiglione (o ardiglione schiacciato) con modalità NO KILL. In caso di deposito del pesce pescato, l’ultimo capo deve essere cerchiato.
Le catture di pesci di specie autoctone diverse dalla trota mediterranea non sono consentite.
La pesca nelle acque della Riserva è consentita dalle ore 6.00 del primo maggio alle ore 19.00 della prima domenica di ottobre in tutte le acque autorizzate.
La riserva è chiusa nella giornata del martedì. In questo giorno vige il divieto di pesca nella riserva turistica. l Comune si riserva di porre particolari limitazioni o di interrompere l’attività di pesca in relazione a specifiche condizioni contingenti.
E’ possibile acquistare, giornalmente, per ogni pescatore, un permesso per ogni tipologia di pesca.
Oltre al tesserino regionale di pesca controllata, ogni pescatore deve essere dotato di un tesserino per la segnatura del pesce pescato rilasciato insieme al permesso di pesca. Il pescatore dovrà seguire scrupolosamente le disposizioni contenute nel tesserino, in particolare per quanto riguarda la segnatura, a mezzo penna a sfera indelebile, del pesce catturato, pena le sanzioni previste dall’art. 8.
Sia nel tesserino regionale, sia nel permesso rilasciato vanno immediatamente registrate, a cura del pescatore, le catture effettuate con tipologia di pesca che preveda di trattenere il pescato in base alle due tipologie di pesca ammesse, di cui all’ art. 1.
Il tesserino segnacatture giornaliero dovrà essere riconsegnato il giorno stesso nelle apposite cassette presso le bacheche di accesso alle acque interessate o presso i rivenditori autorizzati. Nel tesserino, una tabella riassume i codici numerici che identificano i corpi idrici in gestione al Comune che dovranno essere indicati nell’apposita colonna del tesserino segnacatture.
All’inizio della giornata di pesca prescelta il pescatore deve scrivere negli appositi spazi la data e il codice del corpo idrico in cui si pesca (TRATTO BLU o TRATTO VERDE).
Se la pesca, nella stessa giornata, viene effettuata in diversi corpi idrici, si deve, nelle righe sottostanti, ripetere la data ed indicare il nuovo codice del corpo idrico. La somma delle catture effettuate lo stesso giorno in diversi corpi idrici non può comunque essere superiore a 5 capi. Prima di rimettere la lenza in acqua, ogni cattura deve essere segnata negli spazi appositamente riservati indicando la misura del pesce espressa in centimetri. La segnatura va effettuata usando solo una biro indelebile. Sono vietate le cancellature e le correzioni. ll pescatore che nell’arco della giornata si reca a pescare più volte e non intende portare con sé i pesci catturati, deve cerchiare le catture precedenti della medesima giornata, anche se effettuate in bacini con codici diversi, sbarrare le caselle vuote ed utilizzare una nuova riga in cui inserire nuovamente data e codice del nuovo corpo idrico.
I pescatori, al termine dell’attività dovranno riconsegnare il permesso, depositandolo nelle apposite cassette poste sul percorso dell’area ed identificate con apposita cartellonistica. Qualora si valuti una presenza eccessiva di pescatori, anche in relazione alla compatibilità con le altre modalità di fruizione del corso d’acqua, il Comune può sospendere il rilascio di ulteriori permessi. Il rilascio può riprendere in concomitanza con l’uscita dall’Area da parte di pescatori precedentemente autorizzati. Il Comune potrà avvalersi anche di guardie ittiche volontarie per il controllo dell’attività nell’Area.
Il tesserino segnacatture annuale (stagionale) dovrà essere riconsegnato entro il 31 dicembre di ogni anno. La richiesta di un nuovo tesserino segnacatture stagionale sarà subordinata alla riconsegna del precedente e comporterà il rinnovo del permesso di pesca con il conseguente versamento dell’importo previsto.
REGOLAMENTO_PESCA_TORRENTE_DOLO
Altre informazioni sul sito www.torrentedolo.it